La pedodonzia è la specializzazione odontoiatrica dedicata alla prevenzione e alla cura delle patologie orali nei bambini e negli adolescenti, solitamente di età compresa tra i 4 e i 14 anni.
Perché è importante la pedodonzia?
Prevenzione: il fondamento della salute orale fin dall’infanzia La prevenzione è il pilastro su cui si basa la pedodonzia. Fin dai primi anni di vita, il dentista pediatrico si impegna attivamente per proteggere i denti del bambino da carie, gengiviti e altre patologie. Questo si traduce in visite regolari, durante le quali vengono effettuate pulizie professionali, applicate sigillature sui molari per proteggerli dalla placca e consigliati trattamenti al fluoro per rafforzare lo smalto.
Educazione: un investimento per il futuro
Educare i bambini e i genitori all’importanza dell’igiene orale è un altro aspetto fondamentale della pedodonzia. Il dentista spiega in modo semplice e chiaro come spazzolare correttamente i denti, l’uso del filo interdentale e l’importanza di una dieta equilibrata, povera di zuccheri e ricca di alimenti che favoriscono la salute orale. In questo modo, i bambini imparano a prendersi cura dei propri denti fin da piccoli, acquisendo abitudini che porteranno benefici per tutta la vita.
Trattamenti personalizzati per ogni bambino
I bambini non sono piccoli adulti: hanno esigenze specifiche e una diversa sensibilità al dolore. Per questo motivo, i trattamenti pedodontici sono sempre adattati all’età e alle caratteristiche individuali di ogni bambino. Il dentista pediatrico utilizza tecniche e materiali appositamente studiati per garantire il massimo comfort e ridurre al minimo lo stress durante le visite. Inoltre, viene data grande importanza alla comunicazione con il bambino, creando un ambiente giocoso e rassicurante.
Sviluppo corretto dell’apparato masticatorio: ortodonzia
La pedodonzia non si limita a curare le carie e le malattie gengivali. Il dentista pediatrico monitora costantemente la crescita dei denti e delle ossa mascellari del bambino, individuando precocemente eventuali malocclusioni (https://www.studiobroccaioli.it/2024/10/30/maschera-di-delaire/) (cioè problemi di allineamento dei denti). In questo modo, è possibile intervenire tempestivamente con trattamenti ortodontici, evitando interventi più complessi in età adulta.
Quando portare il bambino dal dentista pediatrico?
18-24 mesi:
La prima visita odontoiatrica, idealmente intorno ai 18-24 mesi, è un momento cruciale. In assenza di problemi evidenti, questo appuntamento permette al bambino di abituarsi gradualmente all’ambiente dentistico e di instaurare un rapporto positivo con il dentista. Per il professionista, è l’opportunità di effettuare una valutazione completa dello stato di salute orale del bambino, fornendo ai genitori consigli personalizzati sull’igiene orale e sullo sviluppo dentario.
4 e i 5 anni:
Tra i 4 e i 5 anni, con la completa eruzione dei denti da latte, si apre una finestra importante per la prevenzione delle malocclusioni. In questa fase, infatti, è possibile riconoscere e correggere precocemente eventuali problemi di allineamento dei denti, sfruttando le naturali capacità di crescita del bambino. L’ortodonzia intercettiva, agendo sui muscoli e sulle ossa in via di sviluppo, può eliminare la necessità di trattamenti più complessi in futuro. In alcuni casi, la collaborazione con l’otorinolaringoiatra è fondamentale per escludere cause nasali o respiratorie all’origine della malocclusione.
Portare il bambino dal dentista fin dalla più tenera età è un investimento per la sua salute orale a lungo termine. Grazie alle visite di controllo regolari, il dentista può prevenire le carie, individuare precocemente eventuali problemi e educare i bambini e i genitori all’importanza di una corretta igiene orale. In questo modo, i bambini potranno crescere con un sorriso sano e luminoso.
Prevenire le carie nei bambini
I bambini dovrebbero lavarsi i denti almeno due volte al giorno, dopo i pasti principali, utilizzando uno spazzolino e un dentifricio al fluoro adatti alla loro età.
Per prevenire carie dolorose è consigliabile effettuare controlli periodici. Portare il bambino dal dentista ogni 6 mesi per visite di controllo è fondamentale per individuare precocemente eventuali problemi e intervenire tempestivamente.
In molti casi il dentista può intervenire con la sigillatura o la fluoroprofilassi che sono trattamenti semplici e indolore, che richiedono poco tempo e rivestono un ruolo fondamentale nella prevenzione delle carie nei bambini.
Sigillatura dei solchi
La sigillatura è un trattamento preventivo che consiste nell’applicare una resina fluida sui denti posteriori (molari), in particolare nei solchi e nelle fossette presenti sulla loro superficie masticante. Questi solchi, essendo molto profondi e difficili da pulire con lo spazzolino, sono particolarmente soggetti all’accumulo di placca e batteri, favorendo così lo sviluppo delle carie. La resina sigillante, una volta indurita, crea una barriera protettiva che sigilla i solchi, rendendoli inaccessibili ai batteri. Alcune resine rilasciano anche fluoro il quale ha una azione inibente nei confronti dei batteri.
Fluoroprofilassi
La fluoroprofilassi è un trattamento semplice e efficace che ha come obiettivo principale la prevenzione delle carie nei bambini. Consiste nell’applicare del fluoro sui denti, un minerale che svolge un ruolo fondamentale nel rafforzare lo smalto dentale. Il fluoro si lega allo smalto dentale, trasformandolo in fluorapatite, una sostanza molto più resistente agli acidi prodotti dai batteri della placca. In caso di piccole lesioni iniziali dello smalto, il fluoro aiuta a rimineralizzare i denti, rafforzandoli. Il fluoro ha anche un’azione antibatterica, inibendo la crescita dei batteri che causano la carie.
È importante sottolineare che sia la sigillatura che la fluoroprofilassi sono trattamenti complementari all’igiene orale quotidiana. Spazzolare i denti regolarmente, utilizzare il filo interdentale e seguire una dieta equilibrata rimangono fondamentali per mantenere una buona salute orale.